La produzione del film “I baci mai dati” di Roberta Torre, prossima all’”ultimo ciak” del 25 novembre, saluterà la città di Catania, che ha ospitato l’intera lavorazione del film, con un incontro stampa aperto al pubblico, sabato 21 novembre alle ore 17.30 presso la sede della Catania Film Commission (il Palazzo della Cultura) in via Museo Biscari 5.
Saranno presenti: il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, l’assessore comunale alla Cultura e presidente della Catania Film Commission, Fabio Fatuzzo, la responsabile della Catania Film Commission, Giusy Balsamo, il produttore - per la Nuvola Film - Amedeo Bacigalupo, la regista e produttrice - per la Rosetta Film - Roberta Torre, l’attrice Donatella Finocchiaro e la giovanissima attrice esordiente Carla Marchese.
Il film, diretto da Roberta Torre e scritto dalla regista insieme a Laura Nuccilli, racconta la storia di Manuela (Carla Marchese), "una tredicenne cresciuta in fretta, che vive nel sobborgo di una grande città del sud Italia, Librino. Un giorno, per noia e per gioco, s’inventa di poter fare miracoli. Viene creduta e da quel momento irrompe nella sua vita un’umanità affamata e bisognosa che le chiede di tutto: dal posto di lavoro perduto alla vittoria del campionato di calcio. Sua madre, Rita (Donatella Finocchiaro), ex Miss del quartiere, si accorge di poterne fare un business. Questo stravolge gli equilibri del microcosmo in cui si muovono i personaggi della vicenda che si troveranno coinvolti in un disegno più grande di loro. Fino a quando quello che sembra un evento straordinario e inspiegabile accadrà sul serio".
Quasi sette le settimane di lavorazione in città, supportate dalla Catania Film Commission con il pieno sostegno del sindaco e di vari uffici del comune di Catania (Ufficio di Gabinetto, Polizia Municipale, Direzione Manutenzione, Ufficio Traffico Urbano) e la collaborazione di Polizia di Stato, Curia vescovile, Sostare.
Le location sono state scelte nel vivace quartiere periferico di Librino ma anche in luoghi pittoreschi o suggestivi del comune come il borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti o l’Oasi del Simeto.
Molte le professionalità, le maestranze e le risorse del territorio che hanno contribuito alla realizzazione del film.
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