Apprezzata anteprima mondiale al 68° Taormina Film Fest per “Qualcosa brucia ancora”, documentario del regista catanese Daniele Gangemi che racconta lo straordinario percorso artistico  di  Mario Venuti, lasciando anche emergere il legame del cantautore, originario di Siracusa, con la città dell'elefante. 

“Qualcosa brucia ancora, come uno dei suoi brani di maggiore successo - commenta  Gangemi - vuole essere l'occasione cinematografica per ripercorrere la storia di Mario Venuti, uno dei più importanti cantautori siciliani contemporanei, dai primi ricordi quando era ancora un bambino ai primi esordi nel mondo della musica in una Catania misteriosa ed underground, passando per l'esperienza decennale ed unica con i Denovo in giro per l'Italia, per arrivare a quella straordinaria ed irripetibile come solista, che lo vedrà ancora protagonista in un percorso meraviglioso che lo porterà passo dopo passo, successo dopo successo, sino ai giorni nostri”.

Prodotto da Claudio Bucci per Toed Film in collaborazione con Microclima, Puntoeacapo e La Sicilia, lo speciale “viaggio” filmico in 62 minuti si muove anche tra ricordi, aneddoti e riflessioni, coinvolgendo figure di prima grandezza del panorama musicale italiano, tra queste Franco Battiato,  Piero Pelù, Ghigo Renzulli, Francesco Virlinzi, Carmen Consoli.
Un docu-film avvincente che si preannuncia come un nuovo successo per il regista, pluripremaito in festival internazionali con opere come “Una notte blu cobalto” o la webserie “Fratelli Noir”. 

Di “Qualcosa brucia ancora” Gangemi firma la regia ma anche il soggetto,  la fotografia,  il montaggio. Suono in presa diretta Caterina Maria Grillo, editing e mix audio Pierpaolo Latina e Michele Musarra, colonna sonora Mario Venuti.