Tra l’essere e l’apparire, maschere sul palcoscenico della Catania contemporanea di Salvo Gigliuto”.
Salvo Gigliuto, noto nella sua duplice veste di artista e politico, ha partecipato attivamente a diverse iniziative della città, animato da una profonda passione per la sua Catania, pur evidenziandone limiti e contraddizioni.
Durante il suo percorso creativo, si è reso, ad esempio, protagonista della storica stagione dei “caffè concerto”, nell’ambito del fermento culturale che ha caratterizzato gli anni novanta.
Gigliuto sarà il protagonista della mostra temporanea che si terrà nella sede del Museo Civico di Castello Ursino, in concomitanza con le feste Agatine (sino al 15 febbraio).
Tra le opere esposte, oltre a quella che rappresenta la festa di Sant’Agata, Patrona della città, sarà possibile ammirare:
1️⃣ La via dei Crociferi,
2️⃣ Il piano di Sant’Agata,
3️⃣ La Villa,
4️⃣ Il piano della porta di Aci, 5️⃣ Il teatro Massimo,
6️⃣ La strada dritta (via Etnea) - quest’ultima rimasta incompleta.
In ognuna di queste opere si evince la particolare caratteristica dello stile di Gigliuto: emergono, cioè, i tratti di una realtà “irreale” o “surreale”, in grado di saper conciliare sia gli aspetti positivi della città, ma anche e, soprattutto, quelli critici.