Domenica 1 Marzo 2015 alle ore 17.00, la Biblioteca Centro Culturale "R. Livatino" propone, in collaborazione con il Lions Club Catania Mediterraneo, il secondo incontro della conferenza "Guardare per vedere".    

 


 

Il titolo vuole spiegare la complessità della cultura artistica che non può esaurirsi in un rapporto semplicemente emotivo. Ognuno di noi può avvicinarsi all'arte con modalità diverse e personalissime ma, se vuole comprenderne il senso, come avviene per qualsiasi espressione di cultura, deve avviare un percorso graduale e guidato.
Per questo è necessaria la condivisione di un codice linguistico comune che permetta  un confronto diretto con tutti coloro che sono desiderosi di avvicinarsi ad un mondo estremamente diversificato. 
È compito dello storico indicare ed evidenziare i riferimenti non solo visivi, ma soprattutto culturali presenti nelle grandi opere che spesso possono risultare incomprensibili e poco comunicative.
Le problematiche dell'arte sono molteplici e alcune domande incuriosiscono il pubblico:
* Perché l'arte del passato è comprensibile, affascinante; ci stupisce, mostra una capacità e una conoscenza tecnica straordinaria, una esecuzione perfetta che ci lascia senza parole?
* È possibile comprendere l'arte moderna e contemporanea  che sembra aver perso del tutto qualsiasi legame con la realtà e qualsiasi volontà di comunicazione?
* Se  è vero che la vera arte parla a tutti, ci troviamo di fronte ad un'arte non vera?
* Perché l'artista si permette di disattendere le nostre aspettative  e offrirci "opere"  che non sembrano avere alcuna valenza estetica né alcun messaggio da comunicare?

    Introduce: Giusi Belluomo, presidente del Lions Club Catania Mediterraneo
    Relatrice: Giuseppina Radice, titolare della Cattedra di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia di Belle Arti di Catania.

 

Giuseppina Radice è nata a Bronte il 28 marzo 1950.
Laureata in Lettere Moderne è titolare della Cattedra di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia di Belle Arti di Catania.
Svolge dal 1990 una intensa attività di Critico d'Arte.
Il suo saggio "Il Futurismo e il Padre" è stato pubblicato nel giugno del 2009 su "Rivista di Studi Italiani"Anno XXVII, n° 1: FUTURISMO COME ATTUALITÀ E DIVENIRE, a cura di Ignazio Apolloni.
I suoi saggi "La Storia dell'Arte e il tiro con l'arco"  ed "Erranti ai tempi dell'usabilità" sono in corso di pubblicazione.
Collabora  mensilmente con "TRIBEART • TRIBENET.IT La Guida mensile alle Arti visive siciliane".
Ama l'ascolto e considera l'insegnamento una responsabilità morale.

LOCANDINA IN FORMATO PDF