Giorno 26 Novembre 2015 h.17,00, presso la Biblioteca Tondo Gioeni,si è tenuto un incontro con Emma La Spina, sul suo nuovo libro
Come fossi una bambola
ed. Piemme, 2015
Presenterzione: Dott.ssa Emilia Bonaccorsi
Descrizione
Dopo il caso letterario"Il Suono di mille silenzi" di cui sono state vendute 26 mila copie ed il seguito "Mille Volte niente" a carattere autobiografico Emma La Spina ci presenta l'ultimo suo scritto "Come fossi una bambola " edito da Piemme .
La storia riguarda 4 ragazze, 4 " Piccole donne" che, lontanissime dal mondo di Louse May Alcott dove le 4 sorelle March superavano i loro problemi adolescenziali negli affetti, nelle dolcezze e nel calore della famiglia: Tiziana Barbara, Simona e Giovanna, ritornate nei ricordi di Emma attraverso l'album delle fotografie si rendono protagoniste di un'adolescenza tormentata.
Le mura dell'orfanotrofio, roccaforti di sicurezza e difesa dal mondo esterno, segnano anni di duro lavoro, rivalità, prepotenza e soprusi ma anche di fragilità e sottomissione, stati di paure e tremori generati da severi metodi educativi. In questo clima nascono delle forti alleanze tra le ragazze, per simpatia ma anche per insicurezza: Tiziana e Simona avendo conosciuto le loro madri, trovano altrettanti punti di riferimento rispettivamente in Barbara , figlia abbandonata ma con l'arma della bellezza ed in Giovanna figlia di nessuno, ma col carisma di una leader rabbiosa ed aggressiva.
L'adolescenza, trasforma le crisalidi in farfalle che, nella fuga dal nido, alla ricerca di nuovi e meravigliosi mondi sognati e desiderati, candidamente e leggermente cadono in trappole insidiose da cui è difficile uscirne indenni.
Dalla fuga desiderata si giunge all'uscita forzata, quando, al compimento dei 18 anni, l'istituto non provvede più al mantenimento delle giovani che saranno costrette a prendere le strade più varie.
Purtroppo la sorte di queste ragazze è crudele ed ingiusta e come si legge sulla copertina del libro " Chi non è amata non esiste" per loro si apre un mondo scatenato di predatori ed approfittatori che col raggiro, la violenza, l'egoismo e l'ignoranza giocano, sfruttano e manipolano l'ingenuità e l'inesperienza delle giovani.
L'assenza di un vero ed autentico amore, quello materno mai conosciuto ma solo immaginato o quello di un uomo onesto e saggio , genera caos e disperazione al punto che, anche l'amicizia forte ed intensa rimane solo un caro ricordo che nasce da una fotografia.
Lo scritto di Emma è un atto di denuncia,che si colloca perfettamente in una cronaca di violenza e di abusi sulle donne; è un invito ai lettori a meditare sugli strati di sottocultura ignoranza e degrado ma soprattutto è un invito rivolto alle donne per conquistare, attraverso la cultura, la buona istruzione ed assistenza nel lavoro e nella sopravvivenza, la propria stima, forza e dignità e così potere difendersi dalle insidie di una società ostile e decadente.
Dott.ssa Emilia Bonaccorsi responsabile biblioteca " Tondo Gioeni"
Approfondimenti
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