Le carte, conservate dall'Archivio Storico Comunale, della famiglia Verga solleticano un amarcord sul commercio catanese tra l'ultimo Ottocento ed il primo Novecento.

L'interazione tra vari fattori (ampliamento e sistemazione del porto, esportazione degli agrumi e degli zolfi raffinati, risanamento ed espansione edilizia, miglioramento dei trasporti,  per l'inaugurazione della Ferrovia Circumetnea nel 1895) favorì  una belle époque dell'imprenditoria, stimolando investimenti stranieri, consumi ed attività culturali (erano gli anni del Sangiorgi e della Birreria Svizzera). 

tipologie merceologiche di inserzioni 
  
 
   
I dati ricavati dalla Guida Ufficiale dell'Esposizione Agricola Siciliana - grandioso evento, inaugurato nell'Aprile del 1907 nell'attuale Piazza Giovanni Verga, che ricevette per questo il nome di Piazza Esposizione - manifestarono l'ascesa di Catania nel panorama economico isolano e nazionale.
Nel 1904-1905 la città era al primo posto in Sicilia per dogane riscosse (L.7.250.968), entrate gabellarie (L. 9.169.190) e gettito della tassa di fabbricazione (L.451.197), sicuro indice di vitalità industriale; il movimento merci (Tonn. 1.451.635) al porto era, per volume d'esportazioni, secondo solo a quello di Genova.

La carrellata iconografica di quel momento felice si snoda tra varie aziende, e tipologie merceologiche cittadine e nazionali (in particolare:edilizia, agraria. abbigliamento, oreficeria, profumeria, farmaceutici e case di cura) riportando ai nostri occhi i motivi grafico-linguistici dell'epoca .
Le fantasie floreali e le leggiadre fanciulle del Liberty; gli opifici dalle ciminiere fumanti, i negozi con le ornate insegne e vetrine, le effigi di monumenti e personaggi illustri, di stemmi ed onorificenze, esprimono solida fede in un progresso celere. rigoglioso e permanente di un mondo ordinato e sicuro, che il primo conflitto mondiale farà tramontare.

Altro materiale pubblicitario di inizio secolo
I delicati accostamenti cromatici, la precisa leggerezza dei particolari e le sapienti allegorie sono una vera forma d'arte, ormai cancellata dalla frettolosa sciatteria del nostro tempo.

 
 
 
 
 

 

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