Il Comune di Catania ha partecipato al V Bando “Urban Innovative Action” (UIA) presentando per la sua candidatura per l’area tematica “Cultura e Patrimonio Culturale” con il progetto S.P.Q.C "Sostenibilita' e Promozione della Qualita' Culturale".
Nelle linee di indirizzo del bando veniva evidenziato che la cultura e il patrimonio culturale non sempre vedono sfruttato appieno il loro potenziale. Il coinvolgimento della cittadinanza nello sviluppo delle politiche culturali: la partecipazione attiva dei cittadini, sia nei processi decisionali che in quelli creativi, la pianificazione e la creazione dell'offerta culturale fatte in modo aperto e inclusivo, sono le chiavi per avere successo e dei risultati permanenti.
Proprio questo è l’obiettivo che si pone il progetto S.P.Q.C., prodotto dal Comune di Catania insieme ai delivery partner - il Teatro Stabile, il consorzio “Etna Hitech”, l’associazione “Officine Culturali” , “Controvento cooperativa sociale” – che hanno arricchito l’idea progettuale con il patrimonio di esperienze fatte insieme ad altre associazioni per la valorizzazione della cultura a Catania. L’elaborazione del progetto SPQC è stata un esempio di processo partecipato.
Ecco la descrizione del progetto presentato.
Il progetto SPQC mira a contrastare l'esclusione culturale stimolando i cittadini per un agire sociale critico e autonomo con strumenti di partecipazione culturale consapevole; incrementando l'uso dei luoghi pubblici per creare opportunità d’incontro. L’humus è l’immenso patrimonio artistico e culturale di Catania, reso più accessibile e "adottato" dalla cittadinanza coinvolta per la valorizzazione e conservazione del bene comune. Il progetto prevede per i cittadini e city users attività permanenti e “partecipate” nei luoghi della cultura e negli spazi pubblici e il risultato atteso è un incremento della partecipazione culturale e sociale attiva dei cittadini di almeno 2,5%, dall'attuale 17,6% al 20% della popolazione:circa 7.000 partecipanti culturali in più,valutabili in 30.000 nuovi beneficiari.
Una delle sfide sarà l’adozione di una Governance bottom-up con una fitta rete di partner e stakeholder. Saranno realizzati:un museo diffuso; 15 chioschi-biblioteche in piazza; percorsi culturali inclusivi realizzati da disabili e studenti e tra essi quello della Timpa Leucatia; attività permanenti “partecipate” nei luoghi della cultura e spazi pubblici;un festival della cultura per la giornata mondiale per le diversità culturali; una piattaforma informatica/museo virtuale dei beni culturali accessibile, 4 app; il museo-laboratorio-scuola del Teatro Stabile”.
Importo complessivo del progetto €3.527.984,40