Dolci e decorazioni floreali per la festa di Sant'Agata

 

Per il tradizionale ricevimento di palazzo degli elefanti protagonisti come di consueto sono i  dolcini tipici agatini, preparati senza costi per il Comune dai pasticceri dell'Associazione Duciezio e dagli studenti dell’IPSSEOA Karol Wojtyla di Catania, coordinati dai loro docenti.

Le cosiddette “Alivetti o aliveddi ri Sant’Ajita”, dolci a forma d’oliva, fatti di pasta di mandorla, ricoperti di zucchero e colorati di verde, che si ricollegano a un episodio narrato nell’agiografia agatina, collegato a una pianta d’ulivo. Ma non solo, i maestri  pasticceri della Duciezio offriranno anche le cassatelle di Sant’Agata, in siciliano “minnuzzi ri Sant’Ajita” o “ri Virgini”, squisite cassatine dalla particolare forma semisferica che ricordano il seno di una donna, simbolo delle mammelle strappate alla Santa. Composte da un friabile guscio di pasta frolla, ripieno con ricotta di pecora, lavorata con zucchero e arricchita con canditi e cioccolato fondente e ricoperto di glassa bianca.

Gli allestimenti del Palazzo di città, invece, sono curati gratuitamente dai maestri Luca Melilli e Franco Cannata. Per l’evento,  hanno utilizzato il garofano di colore bianco, simbolo di fede, candore e purezza. Il colore oro, simbolo di estetica e ricchezza, viene associato alla luce solare, capace di trasmettere calore, movimento, forza, simbolo di forza alla città di Catania e ai suoi cittadini.