Ani or. No fair no play 2007

 

C’era una volta (e c’è ancora) il calcio della passione
Testimonial dello sport e della tv in onore di una palla che è andata fuori. Di testa.
La palla non è sempre rotonda e sul tappeto d’erba le illusioni durano poco. Ti giri e la palla è andata fuori… Qualche volta di testa.
Cosa manca al calcio, alla fantasia che muove piedi e accelera cuori? Non i soldi, la fama, le prime pagine dei giornali… ma quel palloncino che inseguiva da bambino…
Appeso a quel filo, insieme ai sogni di intere generazioni future, c’è qualcosa, qualcuno, che sta impegnandosi a portare in campo un gesto, forse solo una bandierina sorridente.
Qualcuno capace di dire cose e di farle davvero.
E’ No Fair-No Play. E’ il suo programma dedicato ai giovani, è la sua Accademia dei Campioni che finalmente vedrà la nascita della prima sede a Catania in uno dei quartieri più popolosi e difficili, la sua Champchildren, dedicata ai ragazzi. E’ il suo match, quest’anno sul palcoscenico più caldo d’Italia, lanciato come un ponte di speranza tra chi costruisce campioni e i rappresentanti di una società civile.

No fair no play 2007

Che poi tanto civile non è.
L’appuntamento è allo Stadio Massimino di Catania il 17 dicembre p.v. con il match NO FAIRNO
PLAY 2007. In campo il Team No Fair No Play/Campioni dello Sport e i beniamini della
Nazionale Calcio Tv.
L’evento che da tempo rimbalza da una data all’altra rincorrendo un campo amico e cronache
felici, porterà a Catania un elogio in onore del calcio. Di tutte le ore passate correndo dietro a un
pallone su campi più o meno d’erba, che hanno misurato in tempo reale la febbre di giovani
campioni e di sconosciute promesse, senza mai barare sui gradi della loro passione.

Lu Zola


Il 17 dicembre No Fair-No Play consegnerà ai giovani di Catania uno scomodo testimone: un pallone costruito di pezze di sogni, cucito dallo spago della speranza e gonfiato con l’ossigeno di un nuovo ardore. Testimonial dello sport e della tv inviteranno i ragazzi a rimettere la palla in gioco dedicandola a tutti gli ‘adulti del calcio’. Perché se da bambino perdevi le ore a correre dietro a un pallone, da uomo quel pallone lo devi fermare. Non farlo volare via come un palloncino...
La palla non è sempre rotonda, a volte si ferma dove non dovrebbe.

Ma questa volta ha scelto il luogo giusto. Al Massimino di Catania.
Per riprendersi il calcio, riappropriarsi degli stadi, rinnovare la passione.

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